SEGUICI SU FACEBOOK     SEGUICI SU PIACENZANIGHT CONTATTI   
Museo delle Cere di Piacenza
Sponsor - Museo delle Cere  
 
 
 
 
 
Annibale il cartaginese Annibale
Il cartaginese che lasciò ai romani un brutto ricordo di Piacenza

(Cartagine, 247 a.C. – Gebze, 182 a.C.)
Fu un condottiero e politico cartaginese,  famoso per le sue vittorie durante la Seconda guerra punica.
Annibale entrò nella storia di Piacenza il 24 dicembre dell’anno 218 a.C.
Calpurnia Calpurnia
La moglie piacentina di Giulio Cesare

Calpurnia è la terza moglie di Caio Giulio Cesare: prima di lei c’erano state Cornelia e Pompea. Nell’ aprile del 59 a.C. a soli 18 anni sposò Cesare, nelle cui braccia avrebbe voluto mettere il figlio maschio che le tre precedenti mogli non erano riuscite a dargli. L'erede legittimo, però, non arrivò. Caio Giulio l’ha salutata poco dopo le nozze, per impegnarsi nelle complesse fasi dell’ascesa al potere assoluto. Calpurnia rimarrà a fianco del marito fino all’ultimo, al mattino delle Idi di marzo del 44.
San Colombano San Colombano


L'abate di Bobbio che fece nascere l'Europa cristiana
Dalla verde Irlanda alla verde Val Trebbia predicando il Vangelo e diffondendo cultura: è la sintesi della vita di San Colombano, abate, missionario, poeta, predicatore, uno dei protagonisti del monachesimo occidentale. San Colombano è patrono di Bobbio dove arrivò con i suoi confratelli nell’autunno del 614 e dove fondò un cenobio che ben presto divenne faro di civiltà per l’Italia e l’Europa.
Francesco Petrarca Francesco Petrarca
Il poeta che a Vigolzone ispirò i tortelli con le code

(Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18 luglio 1374)
Grande amico di Bernardo Anguissola, signore del feudo ed allora padrone del castello di Vigolzone.
Non si sa esattamente quante furono ma anche se furono poche e fugaci, le incursioni che il grande poeta Francesco Petrarca fece a Piacenza hanno lasciato impronte indelebili.
Papa Paolo III Papa Paolo III
Il "papa-papà" che segnò il destino di Piacenza

(Canino, 29 febbraio 1468 – Roma, 10 novembre 1549)
Nato Alessandro Farnese, fu il 220º papa della Chiesa cattolica e il 128° sovrano dello Stato Pontificio dal 1534 alla sua morte. Convocò il Concilio di Trento e acquisì per il figlio il ducato di Parma e Piacenza. S’assise sulla cattedra di Pietro con il nome di Paolo III, diventando uno dei papi più celebri e controversi della storia della Chiesa ed una delle personalità di spicco del Rinascimento italiano.
Alessandro Farnese Alessandro Farnese
Il condottiero dimenticato

(Roma, 27 agosto 1545 – Arras, 3 dicembre 1592)
Dal 1625 domina la nostra bella piazza dall’alto di uno dei più importanti monumenti equestri dell’epoca barocca. Terzo duca di Parma e Piacenza, uno dei più grandi condottieri e dei più raffinati politici del XVI secolo. Le sue imprese hanno contribuito a creare l’assetto geopolitico dell’Europa moderna.
Giulio Alberoni Giulio Alberoni
Il simpatico pretino che divenne Primo Ministro

(Fiorenzuola d'Arda, 21 maggio 1664 – Piacenza, 26 giugno 1752)
Fu un cardinale italiano al servizio di Filippo V di Spagna.  Il padre era ortolano,  coltivava i terreni del beneficio della chiesa di San Nazaro e Celso,  oggi trasformata in spazio per eventi culturali in via Taverna.
Gian Paolo Panini Gian Paolo Panini
Il pittore piacentino i cui capolavori sono conosciuti in tutto il mondo

(Piacenza, 17 giugno 1691 – Roma, 21 ottobre 1765)
Il pittore più celebre di Piacenza fu Gian Paolo Panini, nato nel 1691 in strada S. Simone, l’attuale via Poggiali. Dopo gli studi nel Seminario Vescovile di Piacenza, a vent’anni si trasferì a Roma, dove si perfezionò nello studio di Benedetto Luti. Già nel 1725 ottenne risultati tali da essere ricordato in una guida di Roma, a proposito degli affreschi realizzati a Villa Albani, come “Giovanni Paolo da Piacenza”.
Maria Luigia D'Austria Maria Luigia D'Austria
La duchessa che commosse le piacentine

(Vienna, 12 dicembre 1791 – Parma, 17 dicembre 1847)
Fu imperatrice dei francesi dal 1810 al 1814 come consorte di Napoleone I,  e duchessa regnante di Parma,  Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847 per volere del congresso di Vienna.
Giuseppe Verdi Giuseppe Verdi
Un grande genio che si vantava di essere piacentino

(Roncole Verdi, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901)
E' stato un compositore italiano autore di melodrammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. Verdi partecipò attivamente alla vita pubblica del suo tempo. Fu un patriota convinto e consigliere provinciale di Piacenza.


Virginia Zucchi Virginia Zucchi
La “divina” che rivoluzionò il balletto classico

(Parma, 10 febbraio 1849 – Nizza, 12 ottobre 1930)
Il padre, alabardiere del Dipartimento Finanze del Ducato di Parma e Piacenza, era di Cortemaggiore e lei, “la divina”, osannata in tutti i grandi teatri d’Europa, a Cortemaggiore dove tornava per rigenerarsi dai tormenti della sua intensa esistenza artistica e sentimentale, volle esservi sepolta come segno d’amore per la sua terra d’origine.


Edoardo Amaldi Edoardo Amaldi
Infaticabile ricercatore padre della fisica moderna

(Carpaneto Piacentino, 5 settembre 1908 – Roma, 5 dicembre 1989)
Straordinario talento scientifico, si laureò nel 1929 alla facoltà di Fisica Pura di Roma, dove Enrico Fermi aveva ottenuto la cattedra di Fisica Teorica. Nel 1930 ottenne una borsa di studio dell'Opera Pia Alberoni di Piacenza per recarsi a Lipsia dove studiò e lavorò con il famoso P. Debye. Nel 1937 l’Università di Roma lo nomina docente di Fisica Sperimentale. Rimarrà in cattedra per 41 anni.